Vuoi staccarti dal riscaldamento condominiale e/o creare uno switch che ti permette di scegliere se riscaldare con l'impianto Autonomo o condominiale?
Puoi farlo, rispettando alcune regole, pero' ATTENZIONE non e' consigliabile usare una caldaia a condensazione, quest'ultima infatti e' molto delicata rispetto allo sporco che circola nell' impianto dei termosifoni, e alla lunga potrebbe rompersi (guarda la foto in basso che mostra la fanghiglia che fuori esce dopo un lavaggio impianto riscaldamento).
Puoi modificare l'impianto in 2 modi:
A Per creare il doppio impianto, bisogna installare un nuova e aggiuntiva coppia tubi (mandata e ritorno) da collegare ai termosifoni, inoltre bisogna installare, alla fine di questi tubi, per collegarli ai termosifoni, una coppia aggiuntiva di detentori, 2 serviranno per far circolare l'acqua condominiale e altri 2 a far circolare l'acqua del riscaldamento autonomo (guarda la foto in basso che ti mostra un termosifone con doppi detentori).
B Bisogna collegare una coppia di tubi (mandata e ritorno), provenienti dalla caldaia tramite 2 chiavi di chiusura a sfera, alla coppia di tubi in casa nostra, provenienti dall'impianto condominiale, in questo punto si applicheranno 2 chiavi d'arresto per bloccare la circolazione dell'acqua condominiale (guarda la foto in basso che mostra un impianto sezionato con 2 chiavi a sfera di chiusura).
Chiunque può dotarsi di un impianto di riscaldamento autonomo, previa comunicazione all' amministratore, che verra' creato un distacco ai tubi provenienti dalla caldaia.
La caldaia condominiale, comprese i tubi, sono di proprietà condominiale fino al punto di diramazione dei tubi che entrano in casa nostra, da questo punto in poi sono di proprieta' del condomino.